Storia del Boxer club Ticino.
Un paio di anni prima del 1966, data della fondazione del Boxer-Club Ticino, quattro boxeresti ticinesi aderirono al Boxer-Club Svizzero e furono iscritti al gruppo locale Jumbo di Rätikon che si estendeva allora dal lago di Costanza al lago Maggiore.
Purtroppo questo gruppo ebbe vita difficile a causa delle distanze che separavano i membri e dal carattere montagnoso di questo territorio che rendeva gli spostamenti oltremodo difficili. Fra questi pochi amici, René Bosshard e Sybilla Gianella, che diverranno in seguito presidenti del Club.
L'assemblea costitutiva del BCS gruppo Ticino ebbe luogo il 1° maggio 1966. Le promotrici signore Mimi Halder e Helga Parenti furono nominate presidentessa risp. vice-presidentessa. Dal 1970 in poi diversi altri presidenti hanno portato a termine uno o più mandati.
L'attività del gruppo, che allora non possedeva un terreno, si svolgeva qua e là secondo le opportunità. Nel 1981, dopo una lunga ricerca finalizzata all'affitto di un terreno dove poter svolgere l'attività del Club, fu trovato il nostro terreno attuale. Nel 1982 la capanna, acquistata a Berna dove serviva quale mensa per gli operai della costruenda autostrada, fu traslocata e rimontata, grazie alla collaborazione dei soci di allora, al suo posto attuale. Da allora continue migliorie eseguite sempre grazie alla benevola e disinteressata collaborazione dei membri hanno fatto si che oggi possiamo ospitarvi.
Il club conobbe dei momenti di successo strepitosi, per esempio nel 1985 la mostra speciale svizzera del boxer e nel 1991 il campionato svizzero di lavoro. Da allora e fino al 1995 per dei motivi ignoti l'attività del gruppo si ridusse. L'assemblea generale del 26 gennaio 1996 fu un vero terremoto, tutto il comitato uscente fu sostituito e al suo posto fu nominato, non un gruppo di esperti boxeristi, ma bensì sette amici con in comune la passione per la razza Boxer che si sono trovati all'improvviso alla guida del più grande Club di razza del Ticino.
Con la presidenza di Nino Tarchini la gestione del club cambiò radicalmente: l'apertura della capanna e dei corsi a cani di altre razze e più divertimento hanno portato all'attuale frenetica attività.
Dopo 15 anni di presidenza Nino Tarchini lascia il Club e gli subentra Ilia Costigliolo Ferrando fino alla metâ del 2017, data della sua prematura ed improvvisa scomparsa.
Il club continua la sua attivitâ grazie alla grande fortuna che è circondato da persone innamorate del boxer, che lo sostengono nelle varie iniziative. Un team pieno di volontà, pronto ad impegnarsi per mantenere e migliorare sempre le attività del Boxer Club Ticino.
Eletto nell'assemblea del 13.03.2021.
Nome e Cognome | Funzione | Telefono | |
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Lorena Camozzato | Presidente | 076 385 08 12 | box | erclub tic ino@gmail.com
Lucia Hruskova | Vice Presidente | 076 479 98 86 | lu | ju rk o@yahoo.com
Graziano Papariello | Cassiere | 078 686 52 93 | gra | zi ano.papa riello@for met.ch
Francesca Talleri | Segretaria | 079 601 83 78 | ces | ca196 6@gmail.com
Mauro Castiglioni | Istruttore educazione | +39 329 85 48 441 | maur | ocast igli oni64@gmail.com
Vincenzo Fasciglione | Resp .tecnico infrastrutture | 079 767 90 60 | v. | fasc igl ione@sunrise.ch
Calendario corsi 2021-2022 e Istruttori del Boxer Club.
Tipo di Corso | Numero Lezioni | Prezzo (CHF) | |||
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Educare il mio cane (educazione con Christa) | - | 10 | 100 | ||
Educare il mio cane (educazione con Mauro) | - | annuale | 200 | ||
Corso Cuccioli | - | annuale | 200 | ||
Corso Cuccioloni | - | annuale | 200 | ||
Lezioni private Christa o Mauro (singola) | - | - | - | 1 | 40 |
Lezioni private Christa o Mauro (pacchetto) | - | - | - | 5 | 160 |
Agility (30 minuti) | - | 1 | 20 | ||
Hooper (30 minuti) | - | 1 | 20 | ||
Flexibilitydog (30 minuti) | - | 1 | 20 |
Nome e Cognome | Funzione | Telefono | |
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Christa Bohny Nidecker | Istruttrice cinofila con diploma cantonale | 078 735 72 57 | christ | abo hny@hotmail.com
Federica Soldati | Istruttrice Agility / Hooper/ Flexibilitydog | 076 674 83 82 | f | .sold ati@os teo-pets.com
Mauro Castiglioni | Istruttore di educazione di base / Corsi Cuccioli e Cuccioloni | +39 329 854 84 41 | mau | rocast iglioni64@gmail.com
La razza.
Il primo Boxer apparve nel 1895 a Monaco di Baviera: nel corso di una esposizione di cani San Bernardo, in quella occasione fu presentato "Flocki", il primo esemplare di Boxer iscritto al Libro di allevamento della razza. Flocki era nato da un "bulldogge" chiamato Tom, proveniente da Brema e poi acquisito dal dott. Toenniessen di Monaco di Baviera, e da una femmina di razza imprecisata, Alt's Scheckin, certamente discendente da quella razza di molossoidi di media taglia, un tempo diffusi in Germania con il nome di "bullenbeisser".
Precisiamo che il "bulldogge" tedesco non è da identificare con il bulldog inglese moderno, assomigliava all'originale molossoide di taglia media molto più vicino all'odierno bulldog americano.
La razza che può sembrare nata da un causale e fortunato cocktail, trae origini dal sogno e dalla caparbietà di voler ridare vita ad un cane quasi del tutto estinto, ma ben radicato nella cultura tedesca.
Si intendeva infatti ricreare quel molossoide di taglia media, adibito un tempo alla caccia di grosse prede selvatiche, alla custodia delle greggi e dei casolari rustici, oltre che alla compagnia ed alla difesa dell'uomo, le cui origini si perdono agli albori della civiltà.
Certamente a quei tempi il boxer non esisteva, ma è realistico dedurre, dai resti archeologici e dalle immagini tramandate da alcuni bassorilievi, che le genti celtiche, i romani ed i greci, conoscevano ed allevavano cani molossoidi forti, massicci e potenti, destinati alla caccia ai grossi selvatici, alla guardia, alla difesa e più tardi anche alla guerra; le legioni romane di Giulio Cesare impiegavano cani da guerra in Britannia nel 55 a.c., e qui incontrarono molossoidi enormi con la bocca larga definiti dagli stessi legionari "pugnaces".
Tornando alle origini del boxer, nel 1894 si stabiliva a Monaco di Baviera un ufficiale dell'esercito coloniale tedesco, Friederich Roberth, cinologo, che si interessava alla preparazione dei cani per uso militare.
A Monaco Roberth conobbe Erald Konig e Rudolf Hopner, entrambi impegnati nello studio dei possibili impieghi dell'Airedale terrier, razza selezionata dagli Inglesi che li addestravano e li utilizzavano a fini bellici.
In quell'epoca la Germania manifestava le sue mire espansionistiche coloniali e forte era il desiderio di creare e selezionare razze canine autoctone infatti nel 1893 Max von Stephanitz, capitano di cavalleria iniziò la selezione del pastore tedesco, e pochi anni più tardi, nel 1899, her Doberman creava la razza che porta il suo nome.
Ritornando ai nostri tre appassionati il loro ideale di cane era da un molossoide di media taglia, rappresentato all'epoca dal "bierboxer", con la potenza e la funzionalità del bullenbeisser, un molosso di taglia maggiore, quasi estinto, che nel XVIII secolo acquistò grande fama per le gesta di Tyras fedele compagno di Mathias Klostermaier,
un famoso bandito protagonista di una storia romantica e tragica.
In sintesi un cane forte, austero ed orgoglioso e soprattutto leale ed affidabile da poter essere utilizzata anche ai fini militari.
Così, poco dopo la prima comparsa di Flocki, nasceva il BOXER CLUB TEDESCO che il 29 marzo del 1896 diede vita, sempre a Monaco, alla prima esposizione di questa nuova razza canina.
Nazionalità:
Germania
Data di Pubblicazione (F.C.I.) dello Standard aggiornato:
13 marzo 2001
Classificazione Morfologica:
Molossoide - Mesomorfo - Brachicefalo
Classificazione Utilitaria:
Gruppo 2, Cani da guardia, difesa e utilità - Categoria 1, Cani da pastore, da guardia, difesa e utilità - a) sottoposti a prova di lavoro.
Aspetto generale:
Il Boxer è un cane di media grandezza, a pelo raso, di costruzione quadrata e con forte ossatura. La muscolatura é asciutta, fortemente sviluppata e plasticamente rilevata. I movimenti sono vivaci, pieni di forza e di nobiltà. Il Boxer non deve apparire né tozzo o pesante, né privo di sostanza o eccessivamente slanciato.
Proporzioni importanti:
a) Lunghezza della costruzione - riferita all'altezza al garrese: La costruzione é quadrata, ossia le linee che la delimitano, una orizzontale che tocca il dorso e quelle verticali che discendono, anteriormente dalla punta della spalla, e posteriormente dagli ischi, formano un quadrato.
b) Altezza del torace - riferita all'altezza al garrese: Il torace é disceso sino ai gomiti. L'altezza al torace é pari alla metà di quella al garrese.
c) Lunghezza della canna nasale - riferita alla lunghezza della testa: La lunghezza della canna nasale, misurata dalla punta del naso all'angolo interno dell'occhio, sta nel rapporto di uno a due alla lunghezza del cranio, misurata dall'angolo interno dell'occhio sino all'occipite.
Comportamento e carattere
Il Boxer deve essere saldo di nervi, consapevole di se, tranquillo ed equilibrato. Il suo carattere é di massima importanza e richiede una avveduta cura. Il suo attaccamento e la sua fedeltà al suo padrone e a tutta la casa, la sua vigilanza e il suo coraggio quale difensore sono da tempo famosi.
È innocuo in famiglia ma diffidente verso gli estranei, é allegro e cordiale nel gioco ma é impavido in situazioni gravi. Si addestra facilmente grazie alla sua disponibilità alla sottomissione, al suo slancio e coraggio, alla sua naturale tempra e al suo fiuto. Dato che non ha pretese ed é pulito,
é piacevole e prezioso sia in famiglia che come difensore, accompagnatore o cane di servizio. Il suo carattere é leale senza falsità e perfidia anche in età avanzata.
Difetti:
Aggressività, malignità, insidia, inaffidabilità, mancanza di temperamento, vigliaccheria.
Testa:
Essa conferisce l'impronta di tipicità, deve essere in buona proporzione rispetto al corpo e non deve apparire né troppo leggera né troppo pesante. Il muso deve essere il più possibile largo e potente.
La bellezza della testa dipende dall'armonica proporzione fra sviluppo del muso e del cranio. Da qualsiasi direzione si guardi la testa, di fronte, di sopra o di lato, il muso deve essere sempre in giusto rapporto con il cranio e non deve mai apparire troppo piccolo.
La testa deve essere asciutta, quindi non deve mostrare rughe; naturalmente si formano delle rughe sul cranio quando il cane è in attenzione. Partendo dalla radice del naso verso il basso, su entrambi i lati del muso sono sempre accennate delle rughe.
La maschera scura si limita al muso e deve distaccarsi nettamente dal colore della testa, affinché l'espressione non risulti cupa.
Cranio:
Il cranio deve essere il più possibile stretto e angoloso. È leggermente convesso, non deve essere corto e globoso, né piatto e neppure troppo largo, l'occipite non troppo rilevato. Il solco frontale é soltanto leggermente accennato e, soprattutto fra gli occhi, non deve essere troppo profondo.
Stop:
La fronte forma con il dorso nasale un salto chiaramente marcato. Il dorso nasale non deve spingersi dentro la fronte come nel Bulldog ma non deve neppure essere discendente.
Guance:
Le guance sono sviluppate in armonia con la mascella forte, senza tuttavia risaltare in maniera troppo accentuata. Esse si raccordano, con una leggera curvatura, al muso.
Muso:
Il muso deve essere fortemente sviluppato nelle tre dimensioni dello spazio e quindi non deve essere appuntito, né stretto né corto, né piatto. La sua conformazione viene influenzata:
a) dalla forma delle mascelle
b) dalla posizione dei denti canini
c) dalla forma delle labbra
I denti canini distanziati il più possibile l'uno dall'altro devono essere di buona lunghezza, in maniera che la superficie frontale del muso diventa larga, quasi quadrata, e formi con il dorso nasale un angolo ottuso. Sul davanti il margine del labbro superiore poggia sul margine del labbro inferiore.
La parte ricurva verso l'alto della mascella inferiore insieme al labbro inferiore, denominata mento, anteriormente non deve superare vistosamente il labbro superiore né, tanto meno, scomparire sotto di esso, ma deve essere ben marcata sia vista di fronte che di lato.
I denti canini e incisivi della mascella inferiore, a bocca chiusa, non devono nemmeno mostrare la lingua. Il solco delle labbra superiori è ben visibile.
Labbra:
Le labbra completano la forma del muso. Il labbro superiore è grosso e rigonfio; esso riempie lo spazio vuoto determinato dalla prominenza della mascella inferiore e viene sostenuto dai denti canini della stessa.
Naso:
il naso é largo e nero, leggermente rivolto all'insù, le narici sono ampie. La punta del naso è posta un pò più in alto rispetto alla radice del naso stesso.
Dentatura:
La mandibola sopravanza la mascella superiore e si incurva leggermente verso l'alto. Il Boxer "morde in avanti", ossia é prognato. La mascella superiore ha una larga attaccatura al cranio e si restringe soltanto di poco nella parte anteriore. La dentatura é forte e sana.
I denti incisivi devono essere il più possibile regolarmente disposti su una linea, i canini molto distanziati l'uno dall'altro e di buona grandezza.
Occhi:
Gli occhi scuri non devono essere né troppo piccoli né sporgenti o inseriti profondamente. Lo sguardo esprime energia e intelligenza, ma non deve apparire minaccioso o insidioso. I contorni devono essere di colore scuro.
Orecchie:
Le orecchie, integre, sono di grandezza appropriata. Sono attaccate lateralmente al cranio, il più in alto possibile e in posizione di riposo aderiscono alle guance. Quando il cane è in attenzione, le orecchie dovrebbero ricadere in avanti formando una piega ben evidente.
Difetti:
Mancanza di nobiltà e di espressione, apparenza cupa, testa di Pinscher o di Bulldog, bavosità, denti o lingua visibili a bocca chiusa, muso troppo appuntito o troppo leggero, canna nasale spiovente, tartufo di colore cuoio o stagionale, il cosiddetto occhio di uccello rapace,
terza palpebra depigmentata, orecchie svolazzanti o a rosa, mandibola deviata, impianto sghembo dei denti, disposizione difettosa dei denti, denti poco sviluppati, dentatura compromessa in seguito a malattia.
Valutazione di attitudine all’allevamento per il Boxer Tedesco in Svizzera
Livello 1
Esigenze di base
Valutazione di attitudine all’allevamento del Boxer tedesco in Svizzera
Direttive per la scelta dei cani atti all’allevamento
Elaborate dalla Commissione di Selezione e allevamento (CSE) del Boxer club Svizzero
(In collaborazione con la Commissione di Lavoro per il Comportamento (CC) della SCS)
Allegato alle Disposizioni complementari al Regolamento per la Selezione e l’Allevamento (RSE) del BCS
Perché un test di carattere?
La base di un allevamento Boxer che assicuri un successo a lungo termine è la selezione di cani in buona salute con caratteristiche di equilibrio tanto per la morfologia che per il carattere. Al fine di determinare quali animali siano adatti all’allevamento, il BCS organizza delle valutazioni di attitudine all’allevamento su due livelli, scaglionati nel tempo.
Il 90% degli attuali amatori del Boxer è interessato ad avere un cane di compagnia e di famiglia, sano, con carattere sicuro, benevolo e senza paure, capace di adattarsi alla società, al più attento guardiano della propria casa. In questo caso è data poca importanza a quelle doti istintive che particolarmente nel boxer lo portano ad essere un vero cane sportivo.
Il 10% restante, o forse probabilmente il 5%, trova il piacere di risvegliare nel boxer quelle predisposizioni naturali educandolo in più discipline cinofile e forse farlo diventare un cane di lavoro e utilità. Questo piccolo gruppo si propone obiettivi maggiori per cani ed allevatori.
Al fine di rispondere a questa duplice esigenza, il BCS propone quindi due gruppi di attitudine all’allevamento:
il primo livello definisce le esigenze minime che ogni boxer, destinato all’allevamento, deve possedere per essere dichiarato adatto;
poi, a titolo volontario, per dei boxer eccezionali, subentra un secondo livello, più selettivo in termini di salute e di carattere. Possono presentarsi a questo secondo livello solo quei boxer che hanno superato il primo.
I boxer che supereranno entrambi i livelli otterranno la menzione “adatto all’allevamento di selezione e di lavoro del BCS” menzione che sarà riportata sul pedigree.
Le esigenze e le direttive per l’ottenimento del primo e secondo livello sono definite nelle seguenti disposizioni.
Commissione di Selezione e Allevamento del BCS
Présidente Centrale
Rosmarie Sturny
Présidente a.i.
Ginette Hufschmid
Boxer Club Svizzero – Commissione di Selezione e allevamento
Attitudine all’allevamento livello 1