Il Boxer

La razza

Origine ed evoluzione

Il primo Boxer apparve nel 1895 a Monaco di Baviera: nel corso di una esposizione di cani San Bernardo, in quella occasione fu presentato “Flocki”, il primo esemplare di Boxer iscritto al Libro di allevamento della razza. Flocki era nato da un “bulldogge” chiamato Tom, proveniente da Brema e poi acquisito dal dott. Toenniessen di Monaco di Baviera, e da una femmina di razza imprecisata, Alt’s Scheckin, certamente discendente da quella razza di molossoidi di media taglia, un tempo diffusi in Germania con il nome di “bullenbeisser”.

Precisiamo che il “bulldogge” tedesco non è da identificare con il bulldog inglese moderno, assomigliava all’originale molossoide di taglia media molto più vicino all’odierno bulldog americano.

La razza che può sembrare nata da un causale e fortunato cocktail, trae origini dal sogno e dalla caparbietà di voler ridare vita ad un cane quasi del tutto estinto, ma ben radicato nella cultura tedesca.

Si intendeva infatti ricreare quel molossoide di taglia media, adibito un tempo alla caccia di grosse prede selvatiche, alla custodia delle greggi e dei casolari rustici, oltre che alla compagnia ed alla difesa dell’uomo, le cui origini si perdono agli albori della civiltà.

Certamente a quei tempi il boxer non esisteva, ma è realistico dedurre, dai resti archeologici e dalle immagini tramandate da alcuni bassorilievi, che le genti celtiche, i romani ed i greci, conoscevano ed allevavano cani molossoidi forti, massicci e potenti, destinati alla caccia ai grossi selvatici, alla guardia, alla difesa e più tardi anche alla guerra; le legioni romane di Giulio Cesare impiegavano cani da guerra in Britannia nel 55 a.c., e qui incontrarono molossoidi enormi con la bocca larga definiti dagli stessi legionari “pugnaces”.

Tornando alle origini del boxer, nel 1894 si stabiliva a Monaco di Baviera un ufficiale dell’esercito coloniale tedesco, Friederich Roberth, cinologo, che si interessava alla preparazione dei cani per uso militare.

A Monaco Roberth conobbe Erald Konig e Rudolf Hopner, entrambi impegnati nello studio dei possibili impieghi dell’Airedale terrier, razza selezionata dagli Inglesi che li addestravano e li utilizzavano a fini bellici.

In quell’epoca la Germania manifestava le sue mire espansionistiche coloniali e forte era il desiderio di creare e selezionare razze canine autoctone infatti nel 1893 Max von Stephanitz, capitano di cavalleria iniziò la selezione del pastore tedesco, e pochi anni più tardi, nel 1899, her Doberman creava la razza che porta il suo nome.

Ritornando ai nostri tre appassionati il loro ideale di cane era da un molossoide di media taglia, rappresentato all’epoca dal “bierboxer”, con la potenza e la funzionalità del bullenbeisser, un molosso di taglia maggiore, quasi estinto, che nel XVIII secolo acquistò grande fama per le gesta di Tyras fedele compagno di Mathias Klostermaier, un famoso bandito protagonista di una storia romantica e tragica.
In sintesi un cane forte, austero ed orgoglioso e soprattutto leale ed affidabile da poter essere utilizzata anche ai fini militari.

Così, poco dopo la prima comparsa di Flocki, nasceva il BOXER CLUB TEDESCO che il 29 marzo del 1896 diede vita, sempre a Monaco, alla prima esposizione di questa nuova razza canina.

Selezione (Valutazione)

Valutazione di attitudine all’allevamento per il Boxer Tedesco in Svizzera

Livello 1

Esigenze di base
Valutazione di attitudine all’allevamento del Boxer tedesco in Svizzera

Direttive per la scelta dei cani atti all’allevamento
Elaborate dalla Commissione di Selezione e allevamento (CSE) del Boxer club Svizzero
(In collaborazione con la Commissione di Lavoro per il Comportamento (CC) della SCS)

Allegato alle Disposizioni complementari al Regolamento per la Selezione e l’Allevamento (RSE) del BCS

Perché un test di carattere?
La base di un allevamento Boxer che assicuri un successo a lungo termine è la selezione di cani in buona salute con caratteristiche di equilibrio tanto per la morfologia che per il carattere. Al fine di determinare quali animali siano adatti all’allevamento, il BCS organizza delle valutazioni di attitudine all’allevamento su due livelli, scaglionati nel tempo.

Il 90% degli attuali amatori del Boxer è interessato ad avere un cane di compagnia e di famiglia, sano, con carattere sicuro, benevolo e senza paure, capace di adattarsi alla società, al più attento guardiano della propria casa. In questo caso è data poca importanza a quelle doti istintive che particolarmente nel boxer lo portano ad essere un vero cane sportivo.

Il 10% restante, o forse probabilmente il 5%, trova il piacere di risvegliare nel boxer quelle predisposizioni naturali educandolo in più discipline cinofile e forse farlo diventare un cane di lavoro e utilità. Questo piccolo gruppo si propone obiettivi maggiori per cani ed allevatori.

Al fine di rispondere a questa duplice esigenza, il BCS propone quindi due gruppi di attitudine all’allevamento:
il primo livello definisce le esigenze minime che ogni boxer, destinato all’allevamento, deve possedere per essere dichiarato adatto;
poi, a titolo volontario, per dei boxer eccezionali, subentra un secondo livello, più selettivo in termini di salute e di carattere. Possono presentarsi a questo secondo livello solo quei boxer che hanno superato il primo.

I boxer che supereranno entrambi i livelli otterranno la menzione “adatto all’allevamento di selezione e di lavoro del BCS” menzione che sarà riportata sul pedigree.
Le esigenze e le direttive per l’ottenimento del primo e secondo livello sono definite nelle seguenti disposizioni.

Commissione di Selezione e Allevamento del BCS

Présidente Centrale
Rosmarie Sturny

Présidente a.i.
Ginette Hufschmid

Selezione (Attitudine)

Boxer Club Svizzero – Commissione di Selezione e allevamento

Attitudine all’allevamento livello 1

  • Requisiti di base
  • Direttive per la valutazione del carattere
  • Livello 1 (Esigenze di base)

Allegato 1 alle disposizioni complementari relative al Regolamento per la selezione e allevamento del BCS

Introduzione
Il comportamento dei cani è valutato con voti dal 6 (eccellente) a 1 (rifiutato.) Il significato dettagliato dei voti si trova nella scala delle qualifiche. E’ possibile attribuire dei mezzi voti.

La qualifica “rinviato” può essere attribuita per le seguenti motivazioni:

  • Se durante l’incontro con il conduttore sulla vita e abitudini del cane si presume che la valutazione del comportamento possa essere sfavorevole a causa di una malattia, di un cambio di proprietario recante, ecc, la valutazione, d’accordo con il conducente, può essere “rinviato”.
  • Se all’inizio del test (primi contatti con il gruppo di persone), il cane si sottrae alla valutazione per motivi non evidenti fuggendo e/o vagabondando e non ritorna verso il proprio conduttore malgrado 1 o 2 richiami, test sarà interrotto senza qualifica a e il cane sarà ritenuto “rinviato”.

In entrambi i casi, il proprietario ha il diritto di ripresentare il cane ancora due volte.

Questionario del conduttore del cane sulla vita e l’ambiente di vita del cane
E’ necessario, prima di cominciare il percorso, una prima presa di contatto tra giudice, conduttore e cane, incontro non valutato con un voto.

Il giudice si reca con il conduttore ed il cane tenuto al guinzaglio (non teso) nella capanna del club o in un locale simile, dove si trovano delle persone che si comportano come se fossero in un ristorante, sedute al tavolo, parlando, muovendosi, senza interessarsi del cane. La porta del locale resta aperta.

Il giudice occupa posto ad un tavolo con il conduttore e gli pone le domande del questionario del Prof.Seiferle (allegato A) e contemporaneamente osserva il comportamento e l’attitudine generale del cane.

Se il comportamento del cane (come indicato nell’introduzione) sembra nell’insieme sfavorevole per un’obiettiva e leale valutazione del suo carattere, in accordo con il conduttore è possibile a questo punto interrompere senza conseguenze. Se il test prosegue, le circostanze di vita del cane saranno prese in considerazione nella valutazione.

Il questionario sarà compilato e firmato da giudice e conduttore e resta in possesso del giudice.

Direttive per il percorso
In caso di qualche difficoltà all’inizio, è consentita una ripetizione al massimo di tre volte, mostrando l’attitudine ad apprendere più o meno sviluppata di un animale. Per altro, il percorso deve essere eseguito con andatura fluida e rapida.

Gli oggetti e le situazioni indicate di seguito ne paragrafi “Stimoli ottici e Stimoli acustici” sono indicati a titolo esemplificativo e possono essere sostituiti o completati con oggetti e situazioni simili.
Incontro con persone

  • Gruppo di persone: almeno sei persone (di più se possibile) che si sposta liberamente, parlando tra di loro e discutendo. Il giudice e il conduttore si avvicinano al gruppo con il cane senza guinzaglio e restano 1 o 2 minuti. Alcune persone del gruppo si interessano al cane altre assumono un atteggiamento di rifiuto.
  • Linea di persone: il gruppo di persone si dispone su una linea. Il conduttore con il suo Cane senza guinzaglio si trova a circa 20 metri. Su ordine del giudice, il gruppo ed il Conduttore con il suo cane, camminano uno verso l’altro. Il conduttore attraversa Il muro di persone. Il cane deve seguire liberamente. Dopo circa 40/50 passi il gruppo ed il Conduttore fanno un dietrofront e ripetono lo stesso esercizio a passo di corsa, nello stesso tempo i membri del gruppo batte le mani. In seguito, il gruppo di persone forma un corridoio di 1,5 metri di larghezza, corridoio che il conduttore deve attraversare con il suo cane senza guinzaglio. Dopo il primo passaggio, le persone si avvicinano a 0,75 metri e il conduttore ed il cane attraversano in senso inverso.

Cerchio (1 voto):
Lo stesso gruppo forma un cerchio. Il conduttore si pone al centro con il suo cane senza guinzaglio, seduto al piede. A un ordine del giudice il gruppo si avvicina e si allontana da cane conduttore dapprima lentamente poi di corsa.

Istinto predatorio (1 voto):
Il conduttore gioca con il suo cane utilizzando un salsicciotto, un sacco ripiegato o un qualsiasi altro oggetto molle che il cane possa prendere e tenere. Durante il gioco, il giudice o un figurante si avvicina al cane, prende l’oggetto continuando a giocare con il cane al posto del conduttore. A questo punto possono essere introdotti altri oggetti adatti al gioco. Il cane deve partecipare gioiosamente senza perdere sicurezza nonostante il cambio di persona o di oggetti. (Il conduttore può iniziare il gioco usando oggetti personali) (1 voto)

Legame con il conduttore (1 voto):
Al fine di testare il legame tra cane e conduttore e la disposizione del cane a sostenere il suo padrone in situazioni potenzialmente pericolose, il conduttore mette al suo cane un guinzaglio corto di circa 1 metro di lunghezza e attira la sua attenzione verso l’individuo malintenzionato (giudice o figurante). L’estraneo deve divenire sempre più aggressivo e insultare il conduttore. Il cane deve porsi tra il padrone l’estraneo malintenzionato e non farsi impressionare da quest’ultimo. E’ un errore se il cane si nasconde dietro il conduttore e mostra visibilmente paura.

Sicurezza 1 (1 voto):
Stessa situazione ma il cane è tenuto con un guinzaglio di minimo 2 metri. Il cane è all’estremità del guinzaglio davanti al conduttore e “l’intruso malintenzionato” lo molesta nello stesso modo. Questa volta la minaccia è chiaramente rivolta verso il cane, che deve resistere alla pressione e non arretrare. Il cane non deve in alcun modo mettersi dietro il padrone o tentare di fuggire.

Sicurezza del cane 2, socializzazione, pavidità in assenza del conduttore (1 voto):
Queste caratteristiche auspicabili si rivelano al meglio in assenza del conduttore, in situazioni in cui il cane non può contare se non su se stesso. L’assenza di queste caratteristiche in un animale impedisce la riuscita dell’addestramento in situazioni prima dell’esame. Se esiste nelle attitudini ereditarie un principio di base di queste caratteristiche, un attento lavoro di sviluppo delle stesse è da contemplare. Di conseguenza questa parte del test è indicativa per tutta la durata e giudicata in un contesto globale.

Il cane è legato ad una fune lunga da 6 metri a 10 metri. Il conduttore e tutte le persone della famiglia del cane escono dal suo campo visivo. A questo punto il giudice o un figurante si avvicinano al cane con passo energico e deciso, possono indossare un lungo mantello, un cappello floscio e tenere in mano un ombrello, dei bastoni da sci, delle stampelle, ecc., arrivare su una bicicletta o un ciclomotore. Il comportamento non è amichevole, esprime rifiuto ma non aggressività. Si allontana, si priva degli oggetti e dopo poco si riavvicina con calma al cane, si lascia annusare e prova a toccarlo.

L’ideale è che il cane si mostri tranquillo senza paura e interesse. Può restare stoicamente in piedi, seduto o a terra, ma non deve in alcun caso tentare di fuggire. Se durante lo svolgimento di questa parte del test il cane otterrà una votazione minore (3 o eventualmente 2); per il momento non fallirà la prova, poiché vale la media di tutti i voti. Il voto 1 “Fermato”, “test non riuscito” è attribuito solo se il cane arretra costantemente o fugge sino all’estremità della fune in direzione errata (lontano dal giudice o dal figurante). Questo significa senza possibilità di contestazione : fuga. Di contro ottiene ugualmente il voto 1 un cane che si dimostra troppo aggressivo e che durante il tranquillo incontro con il giudice o il figurante non si calma.

Influenza di stimoli tattili percorso di stimoli effettuato con il cane libero (agilità) (1 voto):

Passaggio su una griglia (1 voto):
Per esempio posare a terra una griglia da cortile rettangolare di circa 75 x 150 cm. Il conduttore invita il cane a passare sulla griglia. Passaggio di ostacoli come un’altalena, una tavola oscillante ecc.

Passaggio attraverso un cilindro duro (1 voto):
Per esempio un tubo in beton o un cilindro morbido ecc., vasca di bottiglie di plastica, formata da un quadrato di circa 150 cm di lato e 30 cm di altezza, riempito di bottiglie di plastica vuote. Il cane la attraversa, invitato dal conduttore, senza dimostrare panico.

Tavola d’esame (1 voto):
Una tavola obliqua, che passi da terra ad una cassetta per la frutta o una passerella. Il cane è condotto sulla tavola e il conduttore lo tranquillizza parlandogli, se necessario tenendolo, mentre il giudice o il figurante misura l’altezza al garrese con l’ausilio di un cinometro e ispeziona orecchi, denti e zampe. In seguito il cane deve mettersi nella posizione a terra di fianco alla tavola restare tranquillo qualche momento lasciandosi toccare dal giudice o dal figurante.

Influenza degli stimoli ottici percorso di stimoli effettuato con il cane libero:

Oggetto strisciante (1 voto):
Per esempio un sacco della spazzatura vuoto posto ai bordi del tragitto che deve compiere il cane e manovrato con una lunga corda. Quando il cane si avvicina il sacco (o simile) è trainato lentamente e poi lasciato ferma dalla parte opposta del percorso.

Bandierine fluttuanti (1 voto):
Un piccolo corridoio formato da 8/ 10 bandierine o piccoli lembi di stoffa (4 o 5 per parte del corridoio che dovrà essere largo circa 1 metro). Qualche bandierina potrà essere mossa tramite una corda o altro meccanismo da un assistente del giudice. Poco prima o durante il passaggio del cane qualche bandierina sarà mossa poi lasciata ferma. Il cane deve passare nel corridoio e il conduttore può incoraggiarlo, ma senza mai prenderlo al guinzaglio.

Tenda (1 voto):
Esempio tra due alberi o due picchetti una corda sostiene delle strisce di alluminio o materiale simile che pendono sino a terra. Il conduttore anima ed incoraggia il cane a passare sotto la tenda senza guinzaglio. La larghezza della tenda deve essere da 1,50 a 2 metri con altezza simile. Può essere tanto immobile che in leggero movimento.

Luce intermittente (1 voto):
Per esempio il cane libero senza guinzaglio deve passare in prossimità di una luce intermittente (lampada d’emergenza, lampadina tascabile intermittente)

Influenza di stimoli acustici:
Percorso di stimoli da eseguire con cane libero.

Spazio rumoroso (1 voto):
Per esempio una coperta termo isolante del tipo usato nei campeggi o un foglio di plastica di circa 2 x 2 metri, appoggiato a terra su un prato. Il cane libero deve passare sul telo senza dimostrare panico.

Insieme di rumori (1 voto):
Esempio: si tratta di un insieme di utensili di latta, come lattine, sacchi pieni di scatole vuote di conserva, scatole piene di sassi o di chiodi, coperchi di pentole (le lattine devono essere esaminate per precauzione). Il cane libero è confrontato con la sorgente del rumore e quindi bisogna dargli la possibilità di avvicinarsi e ispezionare ( 3 o 4 fonti di rumore differenti).

Strumenti musicali (1 voto):
Esempio (per ogni test uno o due strumenti) Il cane incontra nel percorso persone che suonano alcune note con chitarra, armonica, ecc.

Rumori della vita quotidiana (1 voto):
Esempio radio, aspirapolvere, tosaerba, campanello di bicicletta, clacson di auto, asciugacapelli, ecc. Almeno due di questi rumori devono essere inseriti nel test.

Indifferenza allo sparo:
Il test di indifferenza allo sparo è eseguito alla fine delle prove ed è valutato come test individuale, al di fuori del percorso, secondo questi criteri:

  • Attenzione
  • Indifferenza
  • Paura dello sparo (= test non riuscito) il cane fugge

Il conduttore con il suo cane libero senza guinzaglio si allontana dal tiratore. Quando il cane si trova circa a 25 metri, viene sparato un primo colpo. Il conduttore effettua allora un cambio di direzione di 90° e continua a camminare. Quando conduttore e cane si trovano tra i 15 e i 20 metri dal tiratore, viene esploso un secondo sparo, quindi:

  • 1° sparo a una distanza di 25 alle spalle del cane
  • 2° sparo esploso lateralmente tra i 15 e i 20 metri di distanza

Conclusione (davanti al pubblico):
Alla fine del test, alla presenza del conduttore e del pubblico interessato, il giudice responsabile commenta la valutazione degli esercizi con particolare attenzione a quelli che hanno ottenuto voti peggiori da “1” a “3” Commissione di selezione e allevamento del BCS.

Kuettingen, 26 febbraio 2012

Ginette Hufschmid
Responsabile allevamento

Iris Storchenegger
Capo selezione

In caso di interpretazione dubbia del presente regolamento fa testo l’originale in lingua tedesca

Lo standard

Nazionalità:
Germania

Data di Pubblicazione (F.C.I.) dello Standard aggiornato:
13 marzo 2001

Classificazione Morfologica:
Molossoide – Mesomorfo – Brachicefalo

Classificazione Utilitaria:
Gruppo 2, Cani da guardia, difesa e utilità – Categoria 1, Cani da pastore, da guardia, difesa e utilità – a) sottoposti a prova di lavoro.

Aspetto generale:
Il Boxer è un cane di media grandezza, a pelo raso, di costruzione quadrata e con forte ossatura. La muscolatura é asciutta, fortemente sviluppata e plasticamente rilevata. I movimenti sono vivaci, pieni di forza e di nobiltà. Il Boxer non deve apparire né tozzo o pesante, né privo di sostanza o eccessivamente slanciato.

Proporzioni importanti:
a) Lunghezza della costruzione – riferita all’altezza al garrese: La costruzione é quadrata, ossia le linee che la delimitano, una orizzontale che tocca il dorso e quelle verticali che discendono, anteriormente dalla punta della spalla, e posteriormente dagli ischi, formano un quadrato.
b) Altezza del torace – riferita all’altezza al garrese: Il torace é disceso sino ai gomiti. L’altezza al torace é pari alla metà di quella al garrese.
c) Lunghezza della canna nasale – riferita alla lunghezza della testa: La lunghezza della canna nasale, misurata dalla punta del naso all’angolo interno dell’occhio, sta nel rapporto di uno a due alla lunghezza del cranio, misurata dall’angolo interno dell’occhio sino all’occipite.

Comportamento e carattere
Il Boxer deve essere saldo di nervi, consapevole di se, tranquillo ed equilibrato. Il suo carattere é di massima importanza e richiede una avveduta cura. Il suo attaccamento e la sua fedeltà al suo padrone e a tutta la casa, la sua vigilanza e il suo coraggio quale difensore sono da tempo famosi. È innocuo in famiglia ma diffidente verso gli estranei, é allegro e cordiale nel gioco ma é impavido in situazioni gravi. Si addestra facilmente grazie alla sua disponibilità alla sottomissione, al suo slancio e coraggio, alla sua naturale tempra e al suo fiuto. Dato che non ha pretese ed é pulito, é piacevole e prezioso sia in famiglia che come difensore, accompagnatore o cane di servizio. Il suo carattere é leale senza falsità e perfidia anche in età avanzata.

Difetti:
Aggressività, malignità, insidia, inaffidabilità, mancanza di temperamento, vigliaccheria.

Testa:
Essa conferisce l’impronta di tipicità, deve essere in buona proporzione rispetto al corpo e non deve apparire né troppo leggera né troppo pesante. Il muso deve essere il più possibile largo e potente. La bellezza della testa dipende dall’armonica proporzione fra sviluppo del muso e del cranio. Da qualsiasi direzione si guardi la testa, di fronte, di sopra o di lato, il muso deve essere sempre in giusto rapporto con il cranio e non deve mai apparire troppo piccolo. La testa deve essere asciutta, quindi non deve mostrare rughe; naturalmente si formano delle rughe sul cranio quando il cane è in attenzione. Partendo dalla radice del naso verso il basso, su entrambi i lati del muso sono sempre accennate delle rughe. La maschera scura si limita al muso e deve distaccarsi nettamente dal colore della testa, affinché l’espressione non risulti cupa.

Cranio:
Il cranio deve essere il più possibile stretto e angoloso. È leggermente convesso, non deve essere corto e globoso, né piatto e neppure troppo largo, l’occipite non troppo rilevato. Il solco frontale é soltanto leggermente accennato e, soprattutto fra gli occhi, non deve essere troppo profondo.

Stop:
La fronte forma con il dorso nasale un salto chiaramente marcato. Il dorso nasale non deve spingersi dentro la fronte come nel Bulldog ma non deve neppure essere discendente.

Guance:
Le guance sono sviluppate in armonia con la mascella forte, senza tuttavia risaltare in maniera troppo accentuata. Esse si raccordano, con una leggera curvatura, al muso.

Muso: Il muso deve essere fortemente sviluppato nelle tre dimensioni dello spazio e quindi non deve essere appuntito, né stretto né corto, né piatto. La sua conformazione viene influenzata:
a) dalla forma delle mascelle
b) dalla posizione dei denti canini
c) dalla forma delle labbra
I denti canini distanziati il più possibile l’uno dall’altro devono essere di buona lunghezza, in maniera che la superficie frontale del muso diventa larga, quasi quadrata, e formi con il dorso nasale un angolo ottuso. Sul davanti il margine del labbro superiore poggia sul margine del labbro inferiore. La parte ricurva verso l’alto della mascella inferiore insieme al labbro inferiore, denominata mento, anteriormente non deve superare vistosamente il labbro superiore né, tanto meno, scomparire sotto di esso, ma deve essere ben marcata sia vista di fronte che di lato. I denti canini e incisivi della mascella inferiore, a bocca chiusa, non devono nemmeno mostrare la lingua. Il solco delle labbra superiori è ben visibile. Labbra:
Le labbra completano la forma del muso. Il labbro superiore è grosso e rigonfio; esso riempie lo spazio vuoto determinato dalla prominenza della mascella inferiore e viene sostenuto dai denti canini della stessa.

Naso:
il naso é largo e nero, leggermente rivolto all’insù, le narici sono ampie. La punta del naso è posta un pò più in alto rispetto alla radice del naso stesso.

Dentatura:
La mandibola sopravanza la mascella superiore e si incurva leggermente verso l’alto. Il Boxer “morde in avanti”, ossia é prognato. La mascella superiore ha una larga attaccatura al cranio e si restringe soltanto di poco nella parte anteriore. La dentatura é forte e sana. I denti incisivi devono essere il più possibile regolarmente disposti su una linea, i canini molto distanziati l’uno dall’altro e di buona grandezza. Occhi:
Gli occhi scuri non devono essere né troppo piccoli né sporgenti o inseriti profondamente. Lo sguardo esprime energia e intelligenza, ma non deve apparire minaccioso o insidioso. I contorni devono essere di colore scuro.

Orecchie:
Le orecchie, integre, sono di grandezza appropriata. Sono attaccate lateralmente al cranio, il più in alto possibile e in posizione di riposo aderiscono alle guance. Quando il cane è in attenzione, le orecchie dovrebbero ricadere in avanti formando una piega ben evidente.

Difetti:
Mancanza di nobiltà e di espressione, apparenza cupa, testa di Pinscher o di Bulldog, bavosità, denti o lingua visibili a bocca chiusa, muso troppo appuntito o troppo leggero, canna nasale spiovente, tartufo di colore cuoio o stagionale, il cosiddetto occhio di uccello rapace, terza palpebra depigmentata, orecchie svolazzanti o a rosa, mandibola deviata, impianto sghembo dei denti, disposizione difettosa dei denti, denti poco sviluppati, dentatura compromessa in seguito a malattia.